figurine of a dinosaur I fan di calcio sono tra i più appassionati al mondo. Jallow Buba, 20 anni, migrante dal Gambia, appassionato anche di basket, ringrazia Papa Francesco “per questa opportunità, a nome di tutti gli stranieri che sono qui in questo paese”. Angelo Chiorazzo, responsabile della cooperativa Auxiluim, che organizza numerose iniziative anche sportive per l’inserimento degli oltre 900 ospiti del centro di Castelnuovo, spiega che “per i due giovani inizia una bellissima avventura, e già la settimana prossima inizieranno gli allenamenti con gli istruttori delle Fiamme gialle a Caracalla”. I capi di abbigliamento che una volta erano confinati alla palestra si adattano ormai senza sforzo agli appuntamenti, alle commissioni del fine settimana e persino a un abbigliamento rilassato per le vacanze, grazie a grandi marchi di activewear di tendenza. Vi aiuteremo a configurare la personalizzazione dei capi grazie alle nostre tecnologie. Vi dico la verità, ho in bozze una analisi delle due nostre nuove maglie, pregi (pochi, ma ci sono) e difetti, foto, dettagli ecc…

New Shot - 06/24/2019 at 08:06 AM icon ui “No ma guarda che non c’è mai stato” – Sticazzi, sono sicuro di averlo visto. Questa storia è nata come una esigenza strettamente personale, ormai chiusa: ho la mia maglia appesa in camera e sono soddisfatto, probabilmente ne ordinerò un’altra per mio padre. Grazie a chi oggi posso indossare le mia maglia? Questa storia esula da ciò che l’Inter decide di fare: il tifo è mio, il baule che lascerò ai miei figli e nipoti è in casa mia, tocca a me e non certo a Nike o a Suning passare i valori e la tradizione, è una mia responsabilità. Il Museo del Calcio Internazionale nasce dall’esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d’Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato al mondo e riscoprirne i veri valori. La pubblico, inaspettatamente gira e piace anche a qualcuno, uno giorno me la ritrovo in giro per i siti sportivi. Tra le mille rappresentazioni del biscione nell’araldica lombarda ne trovo uno che mi soddisfa, sinuosità e nodo del serpente con fisionomia vicina anche alla leggenda che parla di un drago.

Drago sputafuoco politicamente corretto di Nike? Fiducia che io oggi non ho più in Nike e, forse, neanche nell’Inter. Il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura ha consegnato oggi le due canottiere a Jallow, 20 anni, e Ansu, 19, alla presenta della capitana e del decano della squadra, la farmacista vaticana Michela Ciprietti e il tipografo Giancarlo Giannini. 1997-1998) e poi sostituito (2002-2003) da un nuovo stemma, realizzato in due differenti versioni. Torna a pieno regime per stagione 2019-2020, in cui anche il nuovo allenatore juventino Maurizio Sarri lo predilige con compiti più difensivi, impiegandolo come terzino destro. Il cardinal Ravasi sottolinea che “Lo sport è una sorta di linguaggio comune, è una esperienza che appartiene non soltanto a tutti i popoli, ma anche a tutte le generazioni ed è in questa luce che può diventare veramente un incontro che ha anche una dimensione di carità, di solidarietà, di amore, e questo alla fine è il messaggio cristiano, il riconoscere nella diversità l’unità fondamentale della natura umana”. Prestati ad Aics e al Museo del calcio internazionale dal collezionista privato Renato Mariotti, essi raccontano dal 1930 ad oggi un secolo di storia dei costumi e delle regole sociali dello sport.

Dopo il grande successo avuto a Roma, il Museo del Calcio Internazionale, insieme ad AICS, ha avviato un progetto culturale e benefico molto ambizioso: rendere la storia del calcio accessibile a tutti attraverso un percorso itinerante che porterà la preziosa galleria in tutta Italia. Molto bella la scritta interna alla maglia “We’ll sing for you Timbers – ’til you finish the fight” (Canteremo per voi Timbers fino a quando terminerete la battaglia). Il problema era sorto in quanto l’articolo 5 del regolamento sulle divise, ai commi 1 e 3 recita che «lo stemma della società può essere apposto una sola volta sulla maglia», mentre quella del club arancio-nero-verde riportava sia la scritta Venezia sia l’effige del leone di San Marco. Dopo dieci munti che era online mi ha scritto “questa la facciamo” Non vi nascondo che il momento più emozionante è cercare di raccontare la tua maglia, di spiegarla a chi le darà forma e di attendere che ago e filo facciano il loro lavoro dando, come per magia, vita ad una tua idea. La Seleção, la cui vittoria nel girone era considerata scontata, perse inaspettatamente la partita inaugurale per 2-1 contro la Jugoslavia, che risultò in seguito vincitrice del girone.

By Mireya