Nel 2007 il Times stilò una classifica delle cinquanta magliette più belle della storia del calcio. Al di là delle vittorie ho giocato con campioni che mai avrei potuto immaginare di incontrare. Da questa mattina, fino al 3 giugno, sul sito Charity Stars sarà possibile rilanciare l’offerta base per cercare di accaparrarsi una della maglie indossate e autografate dai campioni di calcio. Sulle passerelle della Serie A sfilano le nuove maglia per la stagione alle porte. Già dalla stagione successiva, il compromesso Colombo sanò la frattura e permise di riunificare i tornei. Veniamo da un momento felice perchè mercoledì è iniziata la campagna abbonamenti e vedere la fila dei tifosi sottoscriverlo per la nuova stagione ci ha ridato di nuovo una grande fiducia nel futuro. Tante, dunque, le manifestazioni previste nei trenta giorni: il 20 giugno, per esempio, c’è il reading “Il calcio in parrocchia”, oltre a “Matti da legale”. E poi, nei giorni successivi, il laboratorio di burattini “Calciatori sul filo”.
Per quanto riguarda l’interessamento dell’imprenditore americano Davide Veglia ho risposto con una mail proponendogli un incontro per venerdì alle 15 nei miei uffici. Per le partite in trasferta, l’Inter ha scelto il bianco come colore dominante, con una grafica declinata nei toni del grigio chiaro sulla parte frontale, composta da linee che creano la croce di San Giorgio, stemma di Milano. MERCE CONTRAFFATTA – La merce veniva prodotta sulla base della programmazione dei principali eventi sportivi, per soddisfare le richieste dei tifosi. All’interno del collo è posta un’etichetta che riporta il messaggio «Milano è solo Inter», realizzato con il tipico font introdotto dagli stendardi e dalle bandiere dei tifosi nerazzurri negli anni ’70. Di seguito è riportata la Top 11 rossoblù – I più forti di sempre, la formazione votata dai tifosi comprendente i migliori rossoblù di sempre. Per la Rai ha seguito otto Olimpiadi e sette Mondiali di calcio.
A Roberto Bettega tanti premi per unannata eccezionale ( ) Bettega è forse il calciatore italiano più premiato in questi anni. Figlio d’arte (suo padre è Christian Eduardo Giménez Cruz, ex centrocampista che giocò in Messico per 15 anni), a 13 anni entra nelle giovanili del Cruz Azul e lì cresce, sino ad arrivare in prima squadra. Sia che tu stia cercando una maglia del Milan originale o la nuova maglia della Juventus, qui troverai l’opzione giusta per te. In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia della nazionale. Convegni, attività sportive, dimostrazioni. La squadra rimane senza allenatore per quasi quattro mesi prima che, il 15 febbraio 2014, venga nominato Pierangelo Manzaroli come nuovo commissario tecnico. Come capoluogo era residenza d’un commissario superiore (Vedi pag. La tattica difensivistica imposta da Nielsen era stata oggetto di aspre critiche: gli stessi fratelli Laudrup e Mølby avevano abbandonato la nazionale durante le qualificazioni, in disaccordo con l’atteggiamento tattico del selezionatore, anche se Brian sarebbe rientrato nell’organico per la rassegna europea. Tutto per divertirsi, informarsi e allo stesso tempo fare beneficenza. LA BENEFICENZA Una manifestazione organizzata esclusivamente per beneficenza.
Tra le protagoniste del marketing sicuramente l’Atalanta che il 9 luglio ha presentato il trittico per il campionato: colori classici per la prima e la seconda maglia, mentre per la terza divisa la società nerazzurra ha optato per un bell’arancio, poi colletto a v e, soprattutto, nuovi sponsor (Nike e Suisse Gas). Individuate tre ditte produttrici e una società di import-export nelle province di Torino, Perugia e Brescia. Oggetti non più esclusivi, ma accessibili (media del prezzo è 80 euro) da tenere nell’armadio e tirare fuori nelle occasioni speciali. Il Principe di Galles è un omaggio alla napoletanità, perché nelle eccellenze partenopee ci sono sarti di fama mondiale». E alla fine eccola: una maglietta azzurra con il colletto a polo con inserti bianchi e un sottocollo in principe di Galles. Oggi la maglietta è un capo di (alta?) moda, un vestito da indossare nel posticipo by night o nella partitaccia che vale la salvezza. E’ già un po’ che ci siamo scordati delle care, vecchie casacche di lana, molto vintage, oggi un po’ da hipster, che sudare voleva dire sentirsi addosso un paio di chili in più. Capi, insomma, rimasti nella storia e divenuti simbolo di un movimento (non solo calcistico, ma cultarale) che oggi assolvono un ruolo diverso: sono moda, bellezza.
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