cat lying near window Dai un’oocchiata alle scarpe da calcio per adulti, scarpe da calcio da uomo, scarpe da calcio da donna, scarpe da calcio junior, scarpe da calcio per bambini e ragazzi e ragazze. Per la Gloriosa Butteler, la parte più calda del tifo ciclonico che deve il suo nome alle piazza dove di solito i tifosi erano soliti riunirsi prima delle partite. Per il 2008-2009 l’azienda americana pensò a degli inserti di color oro sulle maniche e nella parte inferiore della maglia. Nella stagione 2019-2020 l’azienda americana pensò a un inserto a strisce diagonali all’altezza del petto che si intersecava con le classiche righe verticali nere e azzurre. Nella stagione 2015-2016 venne realizzata una casacca bianca con una fascia orizzontale azzurronera e con una grafica tono su tono che richiamava il disegno della pelle di un serpente. 2018-2019 con quello della grafica a rombi grigio chiaro sul busto, a richiamare la pelle del serpente.

spider toys on a light blue surface L’annata 2010-2011 fece segnare una sostanziale innovazione: per la prima volta le strisce nerazzurre non furono definite ma presentarono un effetto sfumato che richiamava la pelle del biscione, simbolo della squadra. Per la stagione 2020-2021 la Nike scelse di reinterpretare la tradizionale palatura proponendo delle spesse righe a zig-zag nerazzurre, che riprendevano il biscione, e un motivo a onde. Nella stagione 2019-2020 la Nike propose, invece, una maglia color acquamarina con un ricamo oro e nero intorno al collo a V e alle maniche. Questo fu anche il terzo anno consecutivo in cui vennero proposte le maniche monocolore nere. Le maniche seguivano la trama principale per poi finire con una striscia sottile azzurra e una banda di colore nero ai bordi. Nonostante si possa parlare dell’utilizzo in pianta stabile di una terza maglia solo a partire dagli anni 1990, già nella stagione 1950-1951 i giocatori dell’Inter indossarono saltuariamente una maglia nera a girocollo con una fascia orizzontale azzurra. L’annata 2014-2015 fece segnare una vera e propria rivoluzione: la maglia fu caratterizzata da un colletto a polo prevalentemente nero, con una rifinitura azzurra sulla parte superiore, e strisce nere più strette, ulteriormente definite da tredici pinstripes azzurre, quasi a ricordare un elegante gessato.

Il colletto fu per la prima volta alla coreana, più basso e rotondo, di colore nero. Il verde è il colore della speranza. Nella stagione 1995-1996 la terza casacca fu di colore verde (venne utilizzata solo nella partita contro il Napoli del 24 settembre 1995) mentre già dall’annata 1996-1997 tornò la consueta maglia gialla. Nella stagione 1938-1939, la divisa fu impreziosita dallo scudetto. La maglia dell’annata 2024-2025, caratterizzata dal ritorno dello scudetto e dal debutto delle due stelle, propose le tradizionali righe nerazzurre accostate a righe diagonali e disallineate tra loro; la grafica, che offriva una reinterpretazione moderna e dinamica delle righe, partiva dal fronte della casacca in corrispondenza dello scudetto e proseguiva sul retro. Dal 1947 al 1959 la casacca ebbe in prevalenza quattro strisce nere e tre azzurre. La maglia 2015-2016 si ispirò a quella del 1990-1991 per celebrare i venticinque anni dalla vittoria della prima Coppa UEFA: fece così ritorno la classica divisa a strisce nere e azzurre. La stagione 2010-2011 è incisa nella memoria collettiva dei tifosi dell’Inter come una delle più trionfali, grazie alla storica vittoria del triplete nella stagione precedente (2009-2010). La maglia di quell’anno rappresenta un’era di successo ineguagliabile e di supremazia nel calcio italiano ed europeo.

L’anno successivo la Nike confermò le tradizionali righe verticali nerazzurre, ma aggiunse una particolare grafica a linee ondulate; inoltre, vennero proposti dei curiosi calzettoni gialli. Dal 1991 al 1995 fu prodotta una maglia gialla con colletto e polsini nerazzurri e una particolare fantasia azzurronera all’altezza delle spalle. Il tutto arricchito dalla scritta sul retro del colletto “Soli e Trigu”, “Sole e Grano”, simboli di prosperità e connessione con la terra. Prima dell’introduzione del pallone unico, comune a tutte le squadre del campionato, la sfera veniva fornita dalla società che giocava la partita in casa, la quale molto spesso era della stessa marca dello sponsor tecnico della squadra ospitante. Quello che devono possedere le magliettine e i pantaloncini da calcio sono una buona elasticità e resistenza agli strappi, poiché i capi sono molto soggetti a molti paesi sull’erba. Tante le casacche italiane presenti: nella top ten ci sono Lazio, Napoli e Ascoli. Regali: Bidoni della spazzatura contenenti mostri, Soap Box Rosse e Grigie, Sveglie esplosive e Martelli ambulanti, sono alcuni dei numerosi nemici che cercheranno di attaccare Bugs a piedi.

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By Mireya