Dopo essere stata utilizzata quale prima divisa nei primi due incontri della nazionale, la maglia bianca divenne con il tempo la seconda casacca ufficiale dell’Italia, dopo l’adozione, il 6 gennaio 1911, dell’azzurro come colore ufficiale della nazionale di calcio dell’Italia. Il classico verde occupa la totalità del busto ed è decorato sulla parte altra da due teste di leone in tonalità più scura. Oggi, per il ritorno nella massima serie, Adidas presenta due kit dal design classico per le gare in casa e in trasferta. La seconda divisa però non venne mai utilizzata ai mondiali ed europei disputati dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni sessanta. Questa divisa non venne mai utilizzata nel vittorioso campionato del mondo 2006 che portò gli Azzurri alla conquista del quarto titolo mondiale, ma venne indossata in altre due occasioni, contro la Costa d’Avorio e contro la Francia (in quest’ultimo caso in completo interamente bianco). Venne invece indossata al campionato del mondo 1982, vinto dagli Azzurri, solamente nell’incontro del primo turno con il Camerun, nell’abbinamento maglia e pantaloncini bianchi, con calzettoni azzurri; questo identico completo, venne utilizzato in altre due occasioni: il 17 ottobre 1981 a Belgrado, con la Jugoslavia, nelle qualificazioni a Spagna 1982 e nell’amichevole del 23 febbraio 1982 a Parigi con la Francia.
Al campionato d’Europa 2008 venne utilizzata, in un completo interamente bianco, negli incontri con Francia e Spagna e in altre quattro occasioni successive. Con la sponsorizzazione tecnica dell’azienda Ennerre, durata per solo tre incontri nel 1985, l’Italia non scese mai in campo con una seconda divisa, indossando quindi sempre la versione casalinga. Per il campionato d’Europa 2012, la Puma realizzò una seconda divisa ispirata ai modelli storici della nazionale, che fu presentata nel febbraio 2012, con una maglia bianca accompagnata da una fascia azzurra orizzontale, all’interno della quale vennero posizionati il logo dello sponsor tecnico, in bianco, e lo stemma della FIGC. La seconda divisa del biennio 2003-2004 venne utilizzata una sola volta, contro la Serbia e Montenegro, nella trasferta di Belgrado del 10 settembre 2003, ed era composta da un completo interamente bianco, riproponente la stessa trama della prima divisa. Il 7 ottobre 2019 venne presentata la seconda divisa del kit Rinascimento, con il bianco sempre colore predominante e inserti blu nella zona del collo, oltre alla trama tono su tono, di ispirazione ancora rinascimentale. Il 29 agosto 2022, la Puma presentò l’ultima seconda divisa della sua sponsorizzazione: su base bianca vi erano delle strisce tricolori nella parte centrale, snodandosi anche sulle maniche.
Con l’avvento del quadriennio del primo sponsor tecnico, Adidas (1974-1978) si passò, dopo il mondiale tedesco, ad una maglia bianca nel body, con girocollo e colletti delle maniche di colore azzurro. Altra particolarità nel FIFA Champions Badge, che era posto al lato sinistro anziché centrale, dov’era collocato nella prima maglia. Latina. Dopo alcuni contatti e diversi negoziati andati a buon fine tra le due società, le stesse si resero conto che era meglio mettere da parte i dissapori e unire le forze: pertanto avvenne la cessione del titolo del F.C. La prima divisa del biennio 1999-2000, realizzata dalla Kappa, presentò due versioni: una a girocollo a maniche lunghe e una con scollo a «V» a maniche corte; di conseguenza, anche la seconda divisa di questo kit presentava due versioni: una maglia bianca con fascia orizzontale azzurra, come avveniva per le seconde divise utilizzate fino agli anni settanta, e il girocollo o lo scollo a «V» anch’essi di colore azzurro. Inoltre puoi impreziosirla con la toppa della Serie A che la rende identica a le divise indossate dai calciatori in campo. Comunque sia, è doveroso citare anche le divise adidas di Schalke 04 (away) e Fulham (home), che ebbero lo stesso template per le loro jersey nella stagione 2013/2014: quella dello Schalke era bianca con uno stretto scaglione blu navy attorno al colletto, mentre in quella degli inglesi lo stesso scaglione era nero.
La possente linea nera centrale della home e il dettaglio old school del colletto sono un omaggio alla prima maglia ufficiale della Germania dopo il tentativo di Adidas nel 2018 di rievocare la nostalgia dell’iconica Germania Ovest di Italia ’90: parecchia personalità per un petto teutonico che sulla away vedrà incrociati il rosso ciliegia e il nero della bandiera a formare la «D» di Deutschland. La seconda divisa dell’europeo venne mantenuta dagli Azzurri anche per la partecipazione alla FIFA Confederations Cup 2013, per la quale la Puma aveva realizzato invece un’apposita prima divisa, e venne indossata nel completo interamente bianco in tre occasioni: contro Messico, Spagna e Uruguay. Per la partecipazione dell’Italia alla FIFA Confederations Cup 2009, la Puma non realizzò nessuna seconda divisa speciale per il torneo. La seconda divisa venne indossata al campionato del mondo 1986 solamente nell’incontro con la Corea del Sud, nell’abbinamento maglia e pantaloncini bianchi, con calzettoni azzurri, mentre non fu mai utilizzata sia al campionato d’Europa 1988 sia al campionato del mondo 1990. Più in generale, fu indossata solamente in altre due occasioni: nell’amichevole del 31 marzo 1988 a Spalato con la Jugoslavia e nell’incontro di qualificazione al campionato d’Europa 1992, del 22 dicembre 1990 a Limassol contro Cipro.
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