Gli anni ’60 del XX secolo furono fruttuosi per il calcio azero, che produsse validi giocatori quali Anatoliy Banishevskiy, Alakbar Mammadov e l’arbitro Tofiq Bahramov, giudice di linea della controversa finale del campionato del mondo 1966 tra Inghilterra e Germania Ovest. Dove la versione di stampo brasiliano era più radicata, la FIFA cercò con più forza di promuovere la sua nuova realtà: in Argentina venne organizzato dalla Asociación del Fútbol Argentino, in collaborazione con la FIFA, il primo campionato di futbol 5, che trovò terreno nell’area della Capitale Federale dove la federazione nazionale impose ai club di iscrivere una squadra anche in questo sport. Il calcio a 5 è uno sport di squadra, derivato dal calcio, che ha avuto origine in Uruguay, dove è tradizionalmente conosciuto come fútbol de salón (e colloquialmente fútbol sala). Nel 1952 fu unificato il torneo di tale sport presieduto dalla ACM per opera di Habib Mahfuz, in cui entrarono a far parte formazioni come il Tênis Clube Paulista e l’Associação Atlhética São Paulo, la prima lega fu chiamata Liga de Futebol de Salão. La Salernitana, nel corso della sua storia, ha adottato divise di gioco differenti, principalmente quella con bianco e celeste alternato con righe verticali e la casacca granata.

Nel corso della seconda metà del XIX secolo, grazie alla ripresa dell’attività mineraria conseguente alla riforma del settore, il territorio fu oggetto di interesse da parte di società minerarie nazionali ed estere che aprirono nuove miniere che indussero una notevole crescita demografica al punto che ai primi del XX secolo il paese contava oltre 3 000 abitanti. L’arma vide un uso esteso durante la Seconda guerra mondiale montata su jeep, trasporti truppe, carri armati e veicoli anfibi. Durante lo sbarco in Sicilia degli Alleati nel luglio del 1943 fu l’ultimo avamposto della «Battaglia di Gela». Tra queste spiccano le campagne sui social media che incoraggiano gli spettatori a interagire in tempo reale, l’inserimento di contenuti sponsorizzati durante le trasmissioni e l’utilizzo di influencer per amplificare il messaggio delle marche coinvolte. I social media rappresentano una piattaforma potentissima per raggiungere gli appassionati di calcio. ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani, spinto dall’esigenza di far giocare gli studenti in una piccola palestra, o sui campi di pallacanestro ed hockey (all’aperto), ne ideò la formula. Inizialmente le regole del gioco erano confuse e non uniformi in tutto il paese: nei due decenni del ’30 e del ’40, nelle ACM del Brasile, si disputavano tornei di questo «calcio» non solo a 5, ma anche a 6 o a 7 giocatori per squadra.

La codifica delle regole avvenne nel 1933; fin dagli esordi la disciplina godette di una forte e rapida diffusione nell’America meridionale e soprattutto in Brasile, grazie al fatto che un gioco simile, seppur non codificato, crea la tua maglia da calcio veniva praticato abitualmente in strada dai ragazzi. La prima esperienza in Serie B non è delle migliori e il Graphistudio Campagna retrocede in Serie C. La stagione successiva la squadra guidata dal mister Greguol domina il campionato friulano, ritornando subito in Serie B: nessuna sconfitta su 20 partite giocate, con 119 reti all’attivo e solo 3 al passivo. Nel frattempo, tre operai, mentre stanno lavorando, rinvengono un’entrata ad una delle tante caverne sotterranee, dove, fermandosi davanti a dei barili tossici, vengono barbaramente aggrediti da una mostruosa creatura. La prima denominazione del gioco fu fútbol de salón nei paesi sudamericani di lingua ispanica, mentre in Brasile esso prese piede con il nome di futebol de salão. I campionati della Lega Nord, al contrario, prevedevano già la prima fase eliminatoria sovraregionale. Nel 2010-2011 entrano a far parte del sodalizio nuovi dirigenti, tra cui il vicepresidente Massimo Colla e il direttore generale Alessandro Baistrocchi, che assieme al mister Civeriati portano la squadra al secondo posto nel girone A della Serie D, a pari merito con il Saint Christophe e a sfiorare il salto in Lega Pro.

Pro Patria · Pro Sesto · Il Brasile si avviava a dominare il calcio a 5, con la sua squadra nazionale che vinceva due successive edizioni del Campeonato Sul-Americano, e replicava le vittorie per tutto il decennio nelle edizioni del 1973, 1975, 1976, 1977, 1979. Quest’ultimo anno segna anche la nascita della Confederação Brasileira de Futebol de Salão, in data 15 giugno: ne facevano parte le federazioni degli stati di Ceará, Rio de Janeiro, San Paolo, Espirito Santo, Sergipe, Amazonas, Pernambuco, Maranhão, Bahia, Paraíba, Mato Grosso, Brasília, Acre, Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Norte, Amapá, Alagoas e Goiás. Il grande amore di FILA per il fùtbol sudamericano non si manifesta solo in Uruguay con il Club Nacional, ma anche in Messico, dove la partnership tra il brand biellese e il Cruz Azul dura addirittura cinque stagioni. Mentre pattuglia il confine della zona neutrale romulana, l’Enterprise soccorre una piccola nave privata pilotata da un filantropo sparito da oltre cinque anni, Carter Winston. Terzo e ultimo tentativo nell’anno sportivo 1947-48. Presidente era diventato Michele Pistone, produttore di spumanti, mentre in panchina restava Piccaluga.

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By Mireya