NUOVO LOGO IN ONORE DEL CALCIO FEMMINILE – Non è tutto: perché nella nuova maglia del Barça cambia anche il logo del club, con un diamante «nascosto» al suo interno per onorare la formazione femminile, l’FC Barcelona Femenì, e la sua storia. Il 1954 vide la nascita del nuovo logo, sempre costituito da un cerchio attraversato da un dirigibile, ma questo appare più stilizzato ed allungato, quasi a raggiungere quella sagoma a forma di fulmine nella quale tutti riconoscono il marchio Opel. Prima della creazione di questo nuovo materiale, le ruote da skateboard erano in metallo o argilla. Nel 2015-16 comparirono per la prima volta i nomi dei calciatori sul retro delle maglie in occasione dei playoff per la promozione in Serie B giocati contro il Pordenone. Un’analisi certificata secondo lo standard ISO 14067 evidenza come il tessuto Future garantisca una riduzione del 25,4% delle emissioni di CO₂ rispetto ai materiali tradizionali, mentre Sensibility registra una riduzione di circa il 23% delle emissioni rispetto a una maglia standard. La versione di due stagioni più tardi, nel campionato 2017-18, ha visto l’inserimento di un’immagine della Reggia di Caserta nella parte inferiore della maglia, oltre che di un richiamo al simbolo del falco che compare nel logo della società, inserito all’interno dei numeri di maglia sul retro delle divise.
Questa iniziativa garantisce supporto tecnico e un’immagine coordinata per le squadre Senior e Under 21 delle Federazioni aderenti. La nascita del bebè, del quale non si conosce ancora il sesso, è prevista per fine ottobre. Alla fine della stagione sportiva 2021-2022 si dimette dalle cariche societarie, ma nella stagione successiva 2022-2023 riprende ancora una volta la carica di presidente della squadra isolana che, sotto la guida di Enrico Buonocore, vince il proprio girone di Eccellenza. Erreà ha sempre posto al centro del proprio lavoro l’impiego di tessuti sportivi dalle elevate prestazioni e l’attenzione alle tendenze del settore. Nella stagione 2001-2002, culminata con la retrocessione dei viola, gioca la prima parte di campionato lasciando il posto ad Alexander Manninger. L’anno successivo, in Serie B, Taglialatela giocò meno di mezzo campionato, lasciando il posto a Luca Mondini; indossò la fascia di capitano al suo ultimo anno azzurro. Due stagioni più tardi, nel 1991-92, la Casertana indossò tre prime maglie diverse nel corso del campionato, in quanto cominciò la stagione con la divisa dell’anno precedente, nella quale le righe erano interrotte da uno spazio rettangolare rosso (riservato al nome del main sponsor), per poi passare ad una seconda versione più tradizionale senza lo spazio rosso ed infine ad una terza maglia, le cui strisce verticali erano bordate da sottili bande color oro.
Particolare fu inoltre la divisa indossata nel girone di ritorno del campionato 2007-08, l’anno in cui si celebrò il centenario della società, caratterizzata da strisce verticali molto sottili. La divisa della stagione 2013-14, ossia quella del ritorno dei Falchetti tra i professionisti dopo 16 stagioni, presentava uno stile molto semplice, con ampie bande verticali rossblu, tra cui una blu centrale. Molto dipende sempre dal tipo di testata, dalla complicità, dalla disposizione dell’intervistato a dare la notizia: però non è difficile leggere un’intervista vuota, arrivare alla fine e chiedersi: qual era la notizia? La divisa utilizzata non è più quella personalizzata di inizio stagione ma una maglia di listino messa a disposizione dallo stesso sponsor tecnico. 144meritasse un’attenta valutazione da parte della Presidenza sull’opportunità di dare inizio a questo provvedimento. Il 20 marzo 2011, segna un goal favoloso contro il Brescia: Ale parte palla al piede da centrocampo, salta un difensore e conclude con un tiro a giro nell’angolino basso. Il rosso in trasferta omaggia i tifosi che avevano dipinto il proprio stadio nell’ultima Europa League contro la Juve. A distanza di venticinque anni dalla vittoria della Bundesliga, il Kaiserslautern ha lanciato una maglia celebrativa per ricordare l’impresa del 1998. La maglia sarà indossata nella prossima gara contro l’Arminia Bielefeld.
Tra il 2 luglio e il 28 ottobre 2014 è stato presidente della stessa società, per poi tornare a ricoprire per altre poche settimane il ruolo di allenatore dei portieri. Il programma dei lavori ha previsto la presenza, tra gli altri, anche del presidente dell’UEFA, Michel Platini, che ha parlato del fair play finanziario e della trasparenza. La società bianconera è strutturata in maniera importante, è bella, quadrata: ognuno è al suo posto, sanno quello che devono fare, programmano il futuro, per cui credo sia importante vedere anche come loro lavorano, non solo la squadra in campo. Prosegue la trafila alle giovanili del Napoli, approdando in prima squadra nella stagione 1987-1988 da terzo portiere dietro Claudio Garella e Raffaele Di Fusco; racimola solo qualche panchina. Panchina modello «Standard» da 6 metri in alluminio, copertura in policarbonato alveolare. Cresciuto calcisticamente prima al vivaio dell’Ischia Isolaverde, con la quale disputa fino al campionato Berretti collezionando anche qualche panchina nel Campionato Interregionale 1982-83, che vedrà gli isolani ottenere la prima storica promozione nelle categorie professioniste, ed appunto nel successivo campionato di Serie C2.