Serve una riforma limpida che migliori il calcio italiano. La riunificazione della Bretagna però non è più un tabù a Parigi e il presidente Nicolas Sarkozy ne ha parlato pubblicamente nel novembre 2008. Nonostante la riforma territoriale entrata in vigore nel 2015, il dipartimento della Loira Atlantica continua ad essere separato dalla Bretagna. Il 9 gennaio 1991 il presidente Dino Viola muore a causa di un male incurabile. Confrontando Brest (clima atlantico) con Strasburgo (clima continentale) poste alla stessa latitudine si può notare un’escursione termica molto più accentuata nella seconda località (1,5 gradi di media a gennaio e 24 gradi di media a luglio contro i 6,6 e 16,6 di Brest). La piazza si schierò contro il presidente, che da parte sua sembrava fare di tutto per non voler andare d’accordo coi tifosi; accanto a pochi punti fermi dell’undici titolare come Andrea Mazzantini, Marco Materazzi e Zé Maria, Gaucci affiancò oltre una ventina di nuovi innesti, tra cui giovani italiani presi dalle serie inferiori, come Mirko Pieri, Fabio Grosso, Fabio Liverani, Davide Baiocco e Marco Di Loreto, e stranieri provenienti da ogni parte del pianeta, su tutti Zīsīs Vryzas e Rahman Rezaei.
Domenica prossima i Redskins giocheranno ancora alla Tozzona contro la squadra”B” di San Lazzaro. Si divide anche tra est e ovest secondo la cosiddetta frontiera linguistica: ad ovest, in Bassa-Bretagna si parlava storicamente bretone fino alla fine dell’Ottocento (ed ancora oggi la maggior parte dei praticanti della lingua bretone si trovano ad ovest della penisola) mentre in bretagna orientale, la Alta-Bretagna, si parlava storicamente gallo o francese, come a Nantes o a Rennes. Ad estremo ovest della Bretagna, la penisola di Crozon è un altro pezzo di terra quasi interamente circondato dal mare. Le coste meridionali e occidentali sono bagnate dall’Oceano Atlantico, quelle settentrionali dal Canale della Manica, quelle occidentali dal «Mare d’Iroise», infatti parte dall’Oceano intorno alle isole di Sein/Enez Sun e Ouessant/Enez Eusa. La Bretagna è composta storicamente da due aree linguistiche: la Bretagna inferiore (Basse-Bretagne o Breizh Izel) ad ovest, anche chiamata «Bretagna tonante» per il rumore che fa la lingua bretone secondo i Francesi (Finistère, parte ovest del Morbihan, parte ovest delle Côtes-d’Armor e l’estremità ovest della Loira Atlantica) dove si parla la lingua bretone, apparentata al gallese e al cornico, e la Bretagna superiore (Haute-Bretagne o Breizh Uhel) all’est (Ille-et-Vilaine, Loira Atlantica, parte est del Morbihan e parte est delle Côtes-d’Armor) dove si parla una lingua neolatina, del gruppo d’oïl (lingua d’oïl) chiamata gallo.
Oggi si ritrova questo emblema nelle vetrate di alcune chiese, ma anche su braccialetti, gioielli, magliette e persino come tatuaggio. È oggi la prima regione agricola francese (allevamento di suini, bovini e polli, produzione di primizie, latte, burro), la prima regione per la pesca, maglie serie a 2025 ma anche per la costruzione navale militare e civile (piroscafi). L’ermellino è il simbolo della regione. Le code d’ermellino evocano l’antico ducato, poiché questo piccolo animale era un simbolo del potere. Un altro simbolo molto amato è il triskel, antico simbolo solare celtico a tre gambe. Il termine viene dal greco triskeles (che significa letteralmente «tre gambe»). Al loro posto verranno invece stampati tre punti. In un’altra esecuzione del 1725, posto alle spalle dell’altare della chiesa della Madonna Addolorata, le tre maglie sono in posizione capovolta rispetto a quelle dello stemma ufficiale. Lungo la costa, le scogliere selvagge a picco sul mare cedono il passo alle curve arrotondate delle dune. Oltre ad un restringimento diffuso delle arteriole retiniche, nella regione peripapillare di occhi con glaucoma o neuropatia ottica non glaucomatosa può essere riscontrato un restringimento focale arteriolare. La popolazione è di circa 3 milioni di abitanti (detti bretoni) per la regione amministrativa, di circa 4,1 milioni di abitanti per la regione storica.
Battuta dai venti, frastagliata da baie, isole, punte e aber (nome bretone per i fiordi) la costa bretone offre una grande varietà di paesaggi e certi siti unici. È anche una grande regione industriale, turistica e commerciale. Un’altra caratteristica della costa bretone sono le sue numerose isole, abitate o no, tuta asroma che offrono spesso una natura preservata e mostrano ancor di più che sul continente il volto oceanico della regione. Altra caratteristica dell’architettura religiosa bretone è il numero abbastanza importante di chiese che possiedono tuttora il loro jubé: si tratta di una struttura architettonica, simile all’iconostasi per aspetto e funzione, che all’interno della chiesa separava il coro, riservato ai presbiteri, dalla navata riservata ai fedeli. Spettacolari massi di granito rosa dalle forme geometriche dovute all’erosione si ritrovano in gran numero nell’arcipelago di Bréhat, sui siti di Plougrescant, Trégastel, Trébeurden e, soprattutto, Ploumanac’h. Fin dalla seconda metà dell’Ottocento il francese aveva comunque superato il bretone, allora lingua principale della Bretagna occidentale, per numero di parlanti. La Bretagna si divide tradizionalmente tra la costa, detta «Armor», tradizionalmente più ricca e popolata, e le terre, dette «Argoat», più isolate. Di fronte a questa costa, si trova inoltre la riserva naturale delle Sept-Îles, arcipelago disabitato che accoglie colonie di uccelli marini che fanno di essa una delle più grandi riserve ornitologiche d’Europa.